Aurelio Molaro

Da Graz a Padova

Vittorio Benussi, Cesare Musatti e la via austro-italiana alla psicologia della gestalt

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Aurelio Molaro

Da Graz a Padova

Vittorio Benussi, Cesare Musatti e la via austro-italiana alla psicologia della gestalt

Informazioni
Collana: Fenomenologia e ontologia sperimentali
2020, 338 pp.
ISBN: 9788857571676
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Sinossi

A partire dal secondo dopoguerra e fino agli anni Settanta del secolo scorso la Gestalttheorie (o teoria della forma) ha rappresentato l’orientamento dominante nella psicologia accademica italiana. Il gestaltismo italiano non rappresenta però una semplice diramazione del gestaltismo classico: le sue radici vanno rintracciate nella pionieristica attività scientifica di Vittorio Benussi (1878-1927) e Cesare L. Musatti (1897-1989), secondo un asse che idealmente unisce le Scuole psicologiche di Graz e Padova, e con esse quelle di Trieste e Bologna. Si tratta di una prospettiva teorica che ha saputo declinare la ricerca percettologica in senso fenomenologico-sperimentale iuxta propria principia e che ha messo progressivamente sullo sfondo alcune delle istanze più radicali del gestaltismo berlinese (in particolare il postulato dell’isomorfismo, che afferma l’identità strutturale tra il piano dell’esperienza diretta o fenomenica e quello degli eventi fisiologici corrispettivi) e che nell’opera di Fabio Metelli, Gaetano Kanizsa e Paolo Bozzi ha trovato un proprio fecondo sviluppo anche a livello internazionale. Dopo aver considerato il milieu filosofico-psicologico nel quale questa tradizione di ricerca austro-italiana ha avuto origine (dalla psicologia brentaniana alle dottrine di Christian von Ehrenfels e Alexius Meinong), il volume offre un’ampia ricognizione storico-critica del magistero di Vittorio Benussi a Graz e a Padova, rintracciandone l’eredità scientifica nell’opera musattiana e nella variegata tradizione percettologica italiana.

Mauro Antonelli è professore ordinario di Storia della Scienza presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e libero docente in Filosofia presso l’Università di Graz. Si occupa di storia ed epistemologia della psicologia, fenomenologia, psicologia e filosofia del tempo, con particolare riguardo alla storia della tradizione fenomenologica dell’800 e del ’900 in Austria e in Germania. È editor-in-chief dello European Yearbook of the History of Psychology (Brepols) e della collana Studien zur österreichischen Philosophie (Brill), e co-editor della serie Meinong Studien/Meinong Studies (De Gruyter). Autore di volumi, articoli e saggi nazionali e internazionali, tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano: Vittorio Benussi in the history of psychology. New ideas of a century ago (2018); Franz Brentano: Critical Assessment (2018, 4 voll., con F. Boccaccini); Franz Brentano, Gustav Theodor Fechner. Briefwechsel über Psychophysik, 1874-1878 (2015).

Aurelio Molaro svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e insegna Storia della Psicologia presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Autore di articoli e studi monografici sulla tradizione fenomenologica in psichiatria, psicopatologia e psicologia sperimentale, ha recentemente curato la prima Storia della fenomenologia clinica (2020, con G. Stanghellini), l’edizione critica della tesi di laurea di Cesare Musatti su Geometrie non-euclidee e problema della conoscenza (2019), l’edizione italiana dell’epistolario tra S. Freud e L. Binswanger – Lettere 1908-1938 (2016) – e di Il problema del tempo vissuto di E. Minkowski (2017), oltre che la raccolta di saggi binswangeriani Daseinsanalyse, psichiatria, psicoterapia (2018). Con Mauro Antonelli ha curato il volume di scritti benussiani e musattiani Psicologia sperimentale e teoria della forma (2020).