Massimo Raccagni
Applicazioni della psicoanalisi nelle istituzioni per le disabilità
Il caso, il soggetto, il sintomo, il discorso, i familiari
Massimo Raccagni
Applicazioni della psicoanalisi nelle istituzioni per le disabilità
Il caso, il soggetto, il sintomo, il discorso, i familiari
Come resistere per anni alla professione nel campo della disabilità mentale? Come rifondare continuamente un vitale desiderio di sapere che animi gli operatori nell’esercizio della loro professione nelle istituzioni di ricovero? Questo lavoro invita a cogliere i dettagli di ciò che, caso per caso, accade nella quotidiana pratica clinica istituzionale di psicologi, medici, educatori, infermieri, tecnici della riabilitazione, operatori dell’assistenza. Nel lavoro d’équipe la discussione e la costruzione del caso consentono una logificazione dell’avvenire del soggetto dell’inconscio, apprezzando ciò che vi è di sintomatico nella relazione con l’Altro istituzionale. Occorre anche che ogni operatore, uno per uno, trovi il modo di saperci fare con il “caso istituzione” e le sue derive folli, sopravvivendo a quel discorso che talvolta si installa in modo totalitario impedendo agli altri discorsi di circolare. È necessario anche saper constatare che nella vita istituzionale non c’è soggetto senza l’Altro familiare, che a sua volta è un soggetto alla parola.
Massimo Raccagni, psicologo-psicoterapeuta, opera fin dal principio della sua esperienza professionale all’interno di istituti di cura diurni e residenziali che accolgono bambini, giovani e adulti con disabilità e disturbi mentali. I presupposti teorici che animano l’approccio alla clinica rimandano a una pratica psicoanaliticamente ispirata, con particolare riferimento all’orientamento lacaniano.