
Bronx. Una terra di Canaan oltreoceano. La durezza di un nome indivisibile. Privo di sillabe. Una sola vocale al centro. Profonda come un pozzo. Se non la pronunci di un fiato, ti inghiotte nel suo vuoto. Le cose stavano così. Povertà e riservatezza. Solitudine e nobiltà. Nessuna possibilità di evadere. O sprofondi o risorgi. L’isolamento era però l’essenza vitale per Hejduk (1929-2000). L’eremo ideale per trasformare la sofferenza del mondo in una solenne celebrazione. Dove la vastità del dolore non esclude l’intimità del dolore.
Lo scopo del manuale è allora quello di decifrare il disegno geroglifico nascosto nelle sue poesie, inaccessibili alla cultura tecnico-scientifica del nostro tempo. I progetti non si possono comprendere senza le poesie. Nemmeno le poesie senza i progetti. I versi, le costole immateriali del corpo architettonico. Le architetture, la pelle materiale di quei versi.
Se dovessimo tracciare i poli cardinali della sua opera dovremmo scrivere: morte e vita; ammutinamento e mistica.
Renato Rizzi titolare della cattedra di Progettazione Architettonica presso l’Università IUAV, Venezia. Ultimo progetto realizzato: il Teatro Elisabettiano, Danzica (PL). Ultimo libro pubblicato, con Andrea Tagliapietra: Solemnidad de la Civilidad. Dopo la periferia. Santiago de Queretaro, Mexico, Libro I, Mimesis 2020.
Susanna Pisciella svolge attività di ricerca presso l’Università IUAV di Venezia. Ultimo libro pubblicato: Peter Eisenman. Gher-Ghar. House 11a, Mimesis 2018.
Claudio Dolci, Area, 29 giugno 2021
"La poesia come vita e origine della forma spaziale"
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Gabriele Ottaviani, convenzionali.wordpress.com, 27 aprile 2021
“Bronx”
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