

This essay analyzes the attempts of the legal world to address the emergency of the pandemic, with the eagerness to qualify and arrange the various public interests to be protected. It analyzes the tension between the protection of fundamental rights, primarily individual and collective health, and the demands of economic freedoms. It relativizes the legal effort by comparing it to some visions of distance and remoteness in literature and nostalgia as a distance (space-time) from something we have lived and can no longer relive. Finally, it is concerned about the right to correct information and the possible means to combat fake news, a phenomenon that looms even more when fundamental freedoms suffer a squeeze on their guarantees of protection.
- La banalità virale. Quando interpretare il mondo risulta impossibile
- Capire la/a distanza
- Uno iato incolmabile tra l’insieme di momenti concettuali e l’esperienza del significato
- Colmare la distanza tra la Terra e la Luna: il caso di A Fire on the Moon di Norman Mailer
- A distanza d’offesa. Note su democrazia immunitaria e distanziamento sociale
- Presenza virtuale o distanza reale? Alcune riflessioni politiche in tempi di virtualità
- Per una critica dell’informale
- D i s t a n z a. Descrizione di uno sguardo, tra visione e scrittura
- Distanziamento sociale e autobiografia critica
- Verso una nuova Nantucket. Melville e la fuga dal Paese delle Fate
- Seconda stella a destra. La lontananza come “serbatoio di immagini inesplose”
- Distanza, lontananza e verità nell’emergenza. Diritto e nostalgia
- Isolare, Abitare, Conversare
- Inquadrare la distanza. Note a partire da Gus Van Sant e Michelangelo Antonioni attraverso Simone Weil
- Da Piero della Francesca a Emilio Tadini. Distanza e prospettiva tra Rinascimento e contemporaneo
- Les fonctions culturelles et religieuses du masque
- Fuoco. Pittura e distanza