Joë Bousquet

Tradotto dal silenzio

Prose

Informazioni
A cura di: Adriano Marchetti

Collana: Minima Volti
2021, 102 pp.
ISBN: 9788857575094
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 8,00  € 7,60
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
 Ebook - ePub/Mobi  € 5,49
Acquista da Acquista da Acquista da
Sinossi

Questa silloge, al limite fra prosa e poesia, è un piccolo diamante puro di scrittura. Come in una ouverture riflette, nelle sue sfaccettature, le forme, i registri, i timbri, i ritmi che scandiranno l’opera in-finita di Joë Bousquet. Gli accenti delle voci multiple sono già reperibili in questa polifonia incontrollata composta di quattro testi. Alla meditazione dialogata sulla “strana” ambizione dello scrittore segue la leggenda che avvolge il ferito di guerra, infermo come Anfortas nel Graal, sospeso alle quotidiane dosi di oppio. C’è poi l’esordio di un racconto onirico, solo apparentemente allusivo, dei procedimenti surrealisti in auge. Il poeta di Carcassonne persegue l’indipendenza artistica, implicita nel suo omaggio a René Daumal, per fare affiorare dall’ombra e dal silenzio figure dell’amore che per lui, come per Éluard, è energia della lingua. La sua ragione poetica appella all’ascolto di parole attinte alle profondità in cui si raccoglie il dire silenzioso dall’essere. 

Joë Bousquet (1897-1950) è stato uno tra i maggiori scrittori del XX secolo. Gravemente ferito alla colonna vertebrale, il 27 maggio 1918 durante la Prima guerra mondiale, rimane paralizzato nella parte inferiore del corpo all’età di ventuno anni. Reso gravemente infermo, si applica a una vasta opera eteroclita per trasformare la propria ferita in un simbolo universale. Nessun poeta, dopo Rimbaud, si è lasciato tanto attirare come Bousquet dalle vertigini delle tenebre, dove il silenzio è materia inerte da ascoltare. La sua ampia produzione, che comprende romanzi, poesie, saggi di critica letteraria, lettere, diari, è in gran parte ancora inedita in Italia.

Recensioni

Alias, 18/09/2022
L'imprendibile pesce d'oro e l'erotica della sofferenza
Leggi la recensione 

Biblioteca di via del Senato, 01/01/2022
Amare al buio
Leggi la recensione 

Livia Di Vona, lintellettualedissidente.it, 5 giugno 2021
"Mutilato dalla guerra Joe Bousquet ha ritrovato la sua interezza nella poesia"
Leggi la recensione

Massimo Raffali, Alias Domnica (il Manifesto), 23 maggio 2021 
"Tra la carne, la vita, la scrittura, la fine"
Leggi la recensione

Stefano Cazzato, Conquiste del lavoro, 18 maggio 2021 
"Amore e guerra"
Leggi la recensione

Angelo Molica Franco - Il Venerdi? (La Repubblica), 14 maggio 2021 
"Bousquet poter amare solo con le parole"
Leggi la recensione

Alessandro Zaccuri, Avvenire, 14 maggio 2021 
"Bousquet, il poeta ferito che Dio cercava nel buio"
Leggi la recensione

Nicola Vacca, zonadisagio.wordpress.com, 11 maggio 2021
"Nel mondo interiore di Bousquet"
Leggi la recensione

Vincenzo Flore, tpi.it, 27 aprile 2021
“«È possibile che per tanto amore non ci sia una ricompensa?», in libreria la malinconia di Joë Bousquet. La guerra, l’anima e la privazione di un uomo”
Leggi la recensione

Gabriele Ottaviani, convenzionali.wordpress.com, 27 aprile 2021
“Tradotto dal silenzio”
Leggi la recensione

Domenica (Il Sole 24 Ore), 25 aprile 2021
"Un urlo d'amore per una donna che non c'e?"
Leggi la recensione