
Presentazione di: Pier Giuseppe Monateri
Collana: Fuochi blu
2021, 220 pp.
ISBN: 9788857575148
Con questa importante pubblicazione si riscopre la prima opera giovanile di Hans Kelsen. Noto per la sua teoria generale dello Stato, che esclude ogni contaminazione con le altre discipline sociali, il Kelsen degli esordi si occupa proprio di Legge e Letteratura. In questa peculiare prospettiva, egli affronta e ripensa il De Monarchia di Dante e la sua grandiosa visione di una teologia politica posta a fondamento di un governo globale. Ciò getta una luce completamente nuova e affascinante su un lato fondamentale del pensiero giuridico-politico del ’900, che supera di molto gli schemi in cui esso era stato imbrigliato e neutralizzato.
Hans Kelsen (Praga 1881 – Berkeley 1973) è stato uno dei più importanti teorici del diritto del Novecento, nonché il maggior esponente del normativismo. Fuggito dall’Austria a causa delle persecuzioni naziste e rifugiatosi negli Stati Uniti, dal 1940 ha insegnato a Harvard e Berkeley. Ha prodotto opere capitali per il pensiero giuridico, veri e propri punti di riferimento per riflessioni colte sul diritto, quali Lineamenti di dottrina pura del diritto (1934), Teoria generale del diritto e dello Stato (1945), Il problema della giustizia (1953), I fondamenti della democrazia (1955) e La dottrina pura del diritto (1933, 19602).
Stefano Petrucciani - Il Manifesto, 25 novembre 2017
"Imperatore e pontefice due soli indipendenti"
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Marta Cristiani - Il Foglio, 22 novembre 2017
"Lo stato in Dante"
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Maurizio Schoepflin - Toscana Oggi, 5 novembre 2017
"Lo stato secondo la dottrina dantesca"
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Hans Kelsen - Archiviostorico.info, 30 ottobre 2017
“Lo stato in Dante. Una teologia polita per l’impero”
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Tommaso Edoardo Frosini - Il Sole 24 Ore, 15 ottobre 2017
"De Monarchia, opera di diritto pubblico"
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