Sabrina Tosi Cambini

Altri confini

Storia, mobilità e migrazioni di una rete di famiglie rudari tra la Romania e l’Italia

€ 28,00  € 26,60

Sabrina Tosi Cambini

Altri confini

Storia, mobilità e migrazioni di una rete di famiglie rudari tra la Romania e l’Italia

Informazioni
Collana: Eterotopie
2021, 300 pp.
ISBN: 9788857576299
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 28,00  € 26,60
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

Attraverso uno sguardo pendolare, ora più approfondito sulla realtà di provenienza ora più su quella di arrivo, si traccia la storia di una rete di famiglie che interseca la grande Storia tra la prima e la seconda guerra mondiale, lo spostamento dei confini romeni-bulgari e lo scambio delle popolazioni, l’arrivo del comunismo, l’abbandono del mestiere di lingurari (fabbricatori di utensili in legno per la casa), la fine del regime, l’incremento della povertà, la partenza.
Dalla “costruzione di una comunità”, si passa alla ricostruzione dei percorsi migratori, dei loro motivi, priorità e scelte. Quella che presentiamo è una mobilità sofferente, i cui protagonisti trovano nell’intimità culturale possibilità di ancoraggio che permettono loro di affrontare la molteplicità delle insicurezze sociali, alle quali trasversalmente la maggior parte della popolazione è sempre più esposta. Le loro vite parlano anche delle nostre, in una circolarità riflessiva che permette di collocarli e collocarci in una storia comune.

Sabrina Tosi Cambini, docente di Antropologia culturale nell’Università di Firenze e nell’Università per Stranieri di Siena, è stata ricercatrice presso la Fondazione Giovanni Michelucci per oltre un decennio. Socia fondatrice della Società Italiana di Antropologia Applicata (SIAA), è membro del Comitato scientifico della rivista Antropologia Pubblica. Fa parte del Programma di cooperazione culturale e scientifica tra l’Università di Firenze e la Mongolian State University of Arts and Culture. I suoi interessi si situano nel campo dell’antropologia urbana, politica, delle migrazioni e mobilità, della ziganologia e romologia, delle connessioni fra l’antropologia e le arti performative. Da circa venti anni lavora nel mondo della cooperazione sociale, con attività di formazione, progettazione e coordinamento.