Antonio Brancaforte
La laicita? dell’idea di Dio - Volume II
La performativita? dell’argomento ontologico nell’Assoluto Realismo. DIO e la problematicita? e altri scritti
Antonio Brancaforte
La laicita? dell’idea di Dio - Volume II
La performativita? dell’argomento ontologico nell’Assoluto Realismo. DIO e la problematicita? e altri scritti
Per dimostrare l’esistenza di Dio occorre partire dall’idea di Dio. Se tale idea fosse analogica (del finito) verrebbe meno la necessarietà dell’inferenza: il finito presupporrebbe l’Infinito. Per l’Assoluto Realismo l’idea di Dio è l’idea dell’Essere trascendente. Infatti l’idea dell’essere, l’«essere» alla coscienza, è necessaria perché costituente la coscienza (non decidiamo noi di avere qualcosa alla coscienza, cioè di trascendere il dato). Ora, in quanto necessaria non può essere idea di nulla per cui deve sussistere necessariamente la Realtà di cui è idea: è idea dell’Essere, costituente il trascendentale che permette alla mia coscienza di trascendere il trascendibile. L’idea dell’Essere è un id quo (non un concetto presupponente già il trascendimento) che, nella mediazione originaria, fonda necessariamente la coscienza (trascendimento del dato) e la libertà (l’intervallo della scelta). Ma la certezza della Realtà dell’idea dell’Essere è laicamente «vuota di esperienza di realtà»: con la certezza di Dio, non si dà l’esperienza di Dio. L’esperienza di Dio è possibile solo con la libertà (con una scelta di fede) che la stessa idea di Dio pone in quanto dispositivo.
Antonio Brancaforte (Noto, 1925 - 2016) fu filosofo, poeta, docente liceale e successivamente Professore di Filosofia teoretica e Storia della filosofia moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi di Catania.
È considerato uno dei più significativi rappresentanti dello spiritualismo cristiano e un continuatore della “linea laviana” dell’Assoluto Realismo. Tra i suoi scritti più noti: Dio e la problematicità (1963), Umanità e disumanizzazione della tecnica (1967), Saggi (1967), Discussioni rosminiane (1968), La tematica linguistica rosminiana (1974), “Lettera al padre” di Carlo Marx (1974), Uomini e problemi della Biblioteca filosofica di Palermo (1979), Marx e il problema della filosofia (1979).
Philip Cat esperto di metaretorica e consulente editoriale, è Direttore del Metapolitical Action Theory Departement del Rosmini Institute (M.A.T.).
Samuele Francesco Tadini, Charitas, 27 aprile 2021
"Rosminianesimo, Assoluto Realismo"
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