
La caccia alle streghe, fenomeno sporadico al momento della sua nascita, ha assunto forma ossessiva e continuativa all’inizio del Cinquecento, in un momento impareggiabile per ampiezza di sapere e rapidità d'innovazione.
Il 23 giugno 1518 a Pisogne in Val Camonica vennero messi al rogo sette donne e un uomo. L’episodio è storicamente documentato. Il romanzo racconta le vicende che condussero a questa tragica conclusione. Protagonista è Guglielmo, anziano medico che solo alla fine della vicenda rivelerà il segreto della sua presenza nella valle. La sua storia si intreccia con quella di Fiore, un’orfana sospettata di essere figlia del demonio.
Un interrogativo percorre il romanzo: come ha potuto il periodo più splendido della cultura occidentale accompagnarsi a un fenomeno mostruoso e privo di spiegazioni razionali? Il romanzo ci dà un’immagine del primo Cinquecento sostanzialmente difforme da quella conosciuta, presentandoci questo secolo come un periodo di disorientamento e di paura, fattori che rendono il tema storico di forte attualità.
Andreina Franco-Loiri Locatelli, già docente di storia e letteratura nelle scuole superiori statali, operatrice culturale presso l’Accademia Carrara e la Gamec di Bergamo, ha collaborato con la ”Rivista di Bergamo” e pubblicato testi di storia e arte bergamasche. Nel 2009 ha pubblicato con l’editrice Supernova di Venezia il romanzo La corte del remer ambientato nella Venezia del Cinquecento.
bresciasilegge.it, 13/12/2021
Siano Vive Messe Al Foco: un romanzo storico intenso sulla stregheria nella Val Camonica del Cinquecento
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