Diritto e antropocene. Mutamenti climatici e trasformazioni giuridiche
Collana: Teoria e Critica della Regolazione Sociale, 1
2020, 170 pp.
ISBN: 9788857578088
Alla base c’è la consapevolezza che il pianeta non può prestarsi a una prospettiva di crescita illimitata e continua. Si impone l’esigenza di un nuovo equilibrio, a partire da una crescita sostenibile dal punto di vista ecologico e sociale, la cui costruzione non può prescindere da una visione olistica. Non si può pensare, insomma, di cambiare il rapporto tra l’umanità e la biosfera senza cambiare anche i termini delle relazioni che gli uomini intrattengono tra loro. E non si può certo pensare di riuscirci, ma neanche di provarci, restando chiusi dentro recinti accademici tristemente consolidati. Motivo per cui in questo numero abbiamo pensato di coinvolgere studiosi appartenenti a diverse aree disciplinari, in modo da incrociare sia questioni etiche e teoretiche che profili specificamente giuridici.
Alberto Andronico e Marisa MeliIntroduzione
Fritjof CapraSystemic Problems — Systemic Solutions
Salvatore AmatoL’età dell’asimmetria
Sergio FerlitoL’ecologia come paradigma delle scienze sociali
Marcello Di Paola e Dale W. JamiesonCambiamento climatico, liberalismo, e la distinzione pubblico/privato
Marisa MeliPiove. Governo ladro! Cambiamenti climatici e nuove istanze di tutela
Alessio Lo Giudice Antropocene e giustizia climatica.L’importanza di un’etica della responsabilità
Antonio Las Casas Dai diritti di emissione alla finanza green. Le nuove frontiere e i limiti dei modelli privatistici per la tutela dell’ambiente
Sergio Messina Il costituzionalismo “globale” alla prova del cambiamento climatico e della crisi ecologica planetaria. Per una possibile metamorfosi del diritto ambientale internazionale