
In un mondo imbevuto di tecnologia e di scienza come quello in cui ci troviamo, la matematica è considerata la conoscenza per eccellenza di ciò che è astratto, oggettivo e vero: perno su cui basare ogni sapere e tribunale per distinguere l’utile dall’inutile, il reale dall’illusorio. Tuttavia, la matematica non è la disciplina inerte e assoluta che si è soliti rappresentare: è figlia di una storia e di un percorso che ne rivelano una dinamica più inquieta e meno scontata, dove le tante alternative offrono un’immagine completamente diversa non solo della matematica stessa, ma anche del mondo e della scienza che di questo si può avere. Il libro ripercorre alcuni passaggi recenti di questa storia, dando voce a quelle possibilità che dentro la matematica cercano di ribadire l’importanza del senso, del gesto, di un rapporto fluido e osmotico con il reale. Vero e proprio manifesto di una matematica “minoritaria”, il libro di Giuseppe Longo restituisce alla scienza per eccellenza un volto più umano e quindi più libero.
Odysseo, 16/03/2023
La matematica produttrice di conoscenza e di senso
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il Manifesto, 22/03/2022
L'essenza del mondo non sta nella sua misura
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perunaltracitta.org, 08/03/2022
Reti e Big Data di Giuseppe Longo
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letture.org, 01/03/2022
'Matematica e senso. Per non divenire macchine' di Giuseppe Longo
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recensionedilibri.it, 05/02/2022
Longo, Matematica e senso. Per non divenire macchine
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