

Questo saggio affronta il tema della conoscenza partendo dal presupposto che oggi essa non possa prescindere dalla mediazione delle macchine. Tale mediazione è spinta al punto da dominare l’individuo e l’intera realtà. Si potrebbe dire, usando la metafora hegeliana, che tutto ciò che è reale è digitale e viceversa. Poiché è molto difficile un controllo condiviso dei dati, la funzione regolatrice dell’etica risulta fondamentale ma pone molte questioni complesse. In primis la corretta comprensione del ruolo delle questioni etiche, poiché questa comprensione determina un nuovo approccio alla conoscenza: la costruzione di un nuovo paradigma culturale. Per salvaguardare alcuni diritti fondamentali, per esempio, l’etica dovrebbe essere connaturata al processo di conoscenza, altrimenti il potere della conoscenza continuerà a soverchiarla.
- Presentazione
- PARTE I
- Robot collaborativi e di servizio
- L'uomo e la macchina. Appunti biogiuridici sull’intelligenza artificiale
- Rem tene, verba sequentur. Big data e questione etica
- Identità. Scienza, conoscenza, identità reale e identità virtuale
- PARTE II Discussione
- Sulla coerente incoerenza del nichilismo
- Apparire in altro. Sull’apparire della struttura originaria nei cerchi della terra isolata
- «Non aprite quella porta»: l’alternativa islamica come sfida interna all’Europa
- Essere e oltre-passare. Metafisica, contraddizione, affezione
- Regolamento e criteri di referaggio