
Articolo

Abstract
Il presente testo invita a riflettere su che cosa contribuisce a definire un’identità (individuale, collettiva e istituzionale), sui ruoli che hanno sia il linguaggio umano, sia le macchine virtuali, nel creare e definire un’identità. Un ruolo particolare è attribuito a tutti i processi di mediazione e di traduzione, che contribuiranno a definire le diverse identità che ci contraddistinguono, come persone nella vita reale e come soggetti digitali/virtuali. La conclusione è che l’identità, ogni categoria di identità è strettamente legata al linguaggio che viene utilizzato, e questo fatto è di particolare rilievo per le identità che sono legate al linguaggio delle macchine virtuali.
In questo numero
- Presentazione
- PARTE I
- Robot collaborativi e di servizio
- L'uomo e la macchina. Appunti biogiuridici sull’intelligenza artificiale
- Rem tene, verba sequentur. Big data e questione etica
- Identità. Scienza, conoscenza, identità reale e identità virtuale
- PARTE II Discussione
- Sulla coerente incoerenza del nichilismo
- Apparire in altro. Sull’apparire della struttura originaria nei cerchi della terra isolata
- «Non aprite quella porta»: l’alternativa islamica come sfida interna all’Europa
- Essere e oltre-passare. Metafisica, contraddizione, affezione
- Regolamento e criteri di referaggio