
Se questo libretto fosse una casetta, si dovrebbe dire che Kafka ne esce dalla porticina per rientrarvi dalla finestretta (ogni scrittura ha un debito con una lettura).
Se questo libretto fosse un piccolo esercizio filosofico, si potrebbe dire che tra i suoi fini c’è quello di collaborare a decostruire certi luoghi comuni (come quello che un gufo porterebbe sfortuna).
Se questo libro fosse un’ossessione, si farebbe bene a citare gli otto gradi e venti di latitudine nord che perseguitano il povero signor Burns nel bel mezzo della bonaccia de La linea d’ombra di Joseph Conrad.
Se questo libretto fosse qualcos’altro, con i suoi animali che ascoltano e poi pensano a voce alta (a verso alto?), provate voi stessi a dire cosa sarebbe alla cagnolina qua sotto.
Convivio, 01/10/2022
In bocca al gufo
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Conquiste del lavoro, 16/09/2022
Gli umani visti dai non umani
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Archivio, 01/09/2022
In bocca al gufo
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