Leggere Ziggy

Leggere Ziggy indaga il rapporto di Bowie con la scrittura letteraria e in particolare con la letteratura inglese, traducendo il discorso artistico bowiano in una sorta di dialogo tra dialoghi in cui musica e letteratura interrogano altri linguaggi artistici, quali cinema e fotografia, e in cui immagine, parola letteraria e suono (musicale) si ridefiniscono a vicenda.
Le canzoni di Bowie si caratterizzano per una dimensione fortemente teatrale, non solo per la capacità dell’artista di creare personaggi e maschere diverse all’interno di una stessa canzone o album, ma anche grazie alla loro capacità di “risuonare”, come avrebbe detto Michail Bachtin, della parola altrui. Molti dei suoi brani includono riferimenti più o meno diretti a testi e autori da lui particolarmente amati e “messi in musica”.
Il volume si sofferma su cinque personalità che hanno avuto un ruolo centrale nel definire l’immaginario bowiano: l’Arthur Clarke di 2001: A Space Odyssey, letto in rapporto al Bowie di Space Oddity; il George Orwell di Nineteen Eighty-Four, messo in relazione all’album (e allo show di) Diamond Dogs; il Christopher Isherwood di Goodbye to Berlin, analizzato in rapporto alla trilogia berlinese del 1977-1979, e infine il Colin MacInnes di Absolute Beginners e l’Hanif Kureishi di The Buddha of Suburbia, ripensati alla luce delle omonime opere bowiane, pubblicate rispettivamente nel 1986 e nel 1993.

Gazzetta del Mezzogiorno, 07/01/2023
Il giorno di David Bowie genio immortale
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L'Indice, 01/01/2023
Canzoni che diventano letteratura
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Corriere del Mezzogiorno (Puglia), 30/10/2022
Nel segno di Ziggy, David Bowie dai libri alle canzoni
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quotidiano di Bari, 28/09/2022
Un libro deidicato a David Bowie
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Sky arte, 21/09/2022
Il saggio che indaga i gusti letterari di David Bowie
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Corriere Romagna, 21/09/2022
Libro: Leggere Ziggy - Pierpaolo Martino
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la Lettura, 11/09/2022
I pensieri di David e i suoi scrittori
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