Le ricerche preistoriche dell’Università di Ferrara

Informazioni
Carlo Peretto, Benedetto Sala, Marta Arzarello, Federica Fontana, Giuseppe Lembo, Marco Peresani, Ursula Thun Hohenstein

Collana: UnifeStum
2022, 298 pp.
ISBN: 9788857594446
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 30,00  € 28,50
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

Questo volume offre un bilancio su settant’anni di ricerche sulla preistoria antica d’Italia, condotte da almeno quattro generazioni di docenti e ricercatori dell’Università di Ferrara, ora afferenti al Dipartimento di Studi Umanistici. Innumerevoli sono le testimonianze archeologiche, paleontologiche, geoarcheologiche e archeobiologiche, talora di carattere eccezionale, che contribuiscono a riscrivere la storia del primo popolamento della penisola italiana e delle successive fasi, identificando culture e condizioni ecologiche e toccando aspetti importanti, quali i reciproci rapporti del Neandertal e dei primi sapiens che raggiunsero l’Italia e l’abitarono nel corso dell’ultimo glaciale fino a rioccupare Alpi e Appennini nel postglaciale, quando gli ultimi cacciatori-raccoglitori scomparvero all’alba del Neolitico. Questo successo è stato conseguito grazie al continuo supporto dell’Ateneo ferrarese e delle istituzioni pubbliche ai progetti di ricerca e valorizzazione, operando in sinergia con musei e parchi archeologici e beneficiando dell’entusiastico coinvolgimento della comunità studentesca e dell’associazionismo locale nell’ottica, pluridecennale, dell’archeologia pubblica.

I docenti e i ricercatori curatori di questo volume afferiscono alla Sezione di Scienze Preistoriche del Dipartimento di Studi Umanistici, dove coordinano e collaborano a progetti di ricerca sul Quaternario, il Paleolitico e il Mesolitico d’Italia, d’Europa e di altri continenti, curano la formazione accademica e post-accademica e propongono iniziative di Terza missione. L’approccio scientifico multidisciplinare li accomuna nell’intraprendere percorsi anche pluridecennali, mantenendo sempre l’attenzione verso l’innovazione metodologica.