
Tiziana Carena
Critica della ragione poetica di Gian Vincenzo Gravina
L'immaginazione, la fantasia, il delirio e la verosimiglianza
Tiziana Carena
Critica della ragione poetica di Gian Vincenzo Gravina
L'immaginazione, la fantasia, il delirio e la verosimiglianza
Contro le interpretazioni che intendono consegnare Gian Vincenzo Gravina all’orizzonte illuminista, l’autrice ne rivendica l’appartenenza all’orizzonte della tradizione platonica e neo-platonica ravvisabile in particolar modo nella sua teoria del delirio. Specificità dell’estetica di Gian Vincenzo Gravina compiuta dalla facoltà della sensibilità e dello stato estatico del delirio, quale facoltà rivelativa della verità dell’arte.
In appendice, il presente volume riporta il testo integrale Della Ragion poetica del Gravina.
Tiziana Carena (Torino, 1963), si è laureata all’Università degli Studi di Torino e ha svolto attività pubblicistica, anche curando rubriche televisive e coordinando conferenze in campo sociologico. Collabora con la cattedra di Storia della filosofia dell’Università di Torino. Ha rivolto i suoi interessi particolarmente all’estetica, come testimoniano le ricerche relative alla Ragion poetica di Gian Vincenzo Gravina, in parte anticipate sulla rivista "Filosofia".