
Oswald Spengler
Eraclito
"L'universo dei pensieri di eraclito visto nelal sua unità si presenta come un poema maestoso, come una tragedia del cosmo che, per la sua forza sublime, appare degna delle tragedie eschilee. Il pensiero di un'incessante contesa che dura dall'eternità e che forma il contenuto stesso della vita cosmica, in cui governa una legge sovrana e si conserva in armoniosa regolarità, è una creazione dell'arte greca alla quale Eraclito si è avvicinato assai più che non alla scienza naturale in senso stretto. Ci è rimasto un ultimo pensiero in cui vediamo Eraclito nell'atto di abbracciare con lo sguardo il mondo e gioire della leggerezza, dell'innocenza, dell'assoluta mancanza di sofferenza nello spettacolo del suo divenire e operare".
Maurizio Guerri è dottorando di filosofia presso l'Università di Bologna e collabora con le cattedre di estetica dell'Università degli studi di Milano. Ha pubblicato alcuni saggi su Nietzsche, Spengler, Klages e Junger. Per la nostra casa editrice ha curato l'edizione italiana di Friedrich Nietzsche, la teleologia a partire da Kant e di M. Heidegger, W. Heisemberg, F.G., Junger, R. Guardini, E. Preetorius, M. Schroter, le arti nell'età della tecnica.