Alfredo Marini
Husserl Heidegger Libertà Europa
Cinque saggi d’occasione su Husserl e Heidegger, scritti in epoche diverse quasi sempre su invito esterno, non danno una linea fortemente voluta, non permettono al lettore di verificare una tesi, né all’autore di scrivere quod erat in votis, ma rivelano alla distanza qualcosa che avrebbe potuto fare e non ha fatto, qualcosa che c’era e non ha visto. Se, sfogliando questo volume, anche al lettore capitasse di indovinare qualcosa che non aveva mai sospettato, avrebbe lui la mia gratitudine, e io diritto alla sua. Quando ci si accorge che il tema profondo della fenomenologia è quello della libertà, si capisce che essa è l’erede dello sforzo dei popoli tedeschi di far proprio il rinascimento italiano, francese, spagnolo e inglese. Nel farlo, da Lutero a Kant e fino ad oggi, la fenomenologia rimette in discussione con assoluta originalità tutte le certezze della nostra civiltà e resta provvisoriamente sola a cercare una soluzione nuova. Difficile rimane l’attraversamento della Manica e ancor più quello dell’Atlantico. Ecco un’esperienza che ogni generazione europea (e comunque ogni civiltà) dovrà rifare per proprio conto più e più volte, prima che una sola aurora illumini le nostre giornate. Ut unum sint!
Alfredo Marini (Milano, 1937), allievo a Pavia di Lanfranco Caretti, Enrica Malcovati, Vittorio Enzo Alfieri, Enzo Paci, Remo Cantoni, Bruno Leoni e Ludovico Geymonat, a Milano di Edmondo Vimodrone d’Arbela, Mario Fubini e Mario Dal Pra, a Friburgo di Eugen Fink, si è occupato principalmente di storia della filosofia contemporanea tedesca e di come questo patrimonio comune emerga in Kant, Fichte, Schopenhauer e Nietzsche, in Hegel, Marx e Croce, in W. Dilthey e N. Hartmann, in Husserl e in Heidegger. Tra i suoi saggi: M. Heidegger: Il senso dell’essere e la ‘svolta’. (Antologia storico-sistematica del ‘primo’ Heidegger), Firenze 1982, Alle origini della filosofia contemporanea: Wilhelm Dilthey (antinomie dell’esperienza, fondazione temporale del mondo umano, epistemologia della connessione), Firenze 1984, Essere, soggettività e tempo in Schopenhauer ieri e oggi, Genova 1991, Materiali per Dilthey, Milano 2002.