Antonin Artaud

CsO. Il corpo senz’Organi

Informazioni
Collana: Eterotopie
2003, 155 pp.
ISBN: 9788884831644
Opzioni di acquisto
 Edizione cartacea  € 11,00
Momentaneamente non disponibile Momentaneamente non disponibile Momentaneamente non disponibile
Sinossi

Tutta l’opera di Antonin Artaud (Marsiglia, 1896-Ivry sur Seine, 1948) è segnata dall’originale e drammatico tentativo di riportare al centro della ricerca (filosofica) e della pratica (artistica, etica, politica) un ospite scomodo: l’uomo e il suo corpo. Raccogliendo spunti critici e materiali poco noti ai lettori, e, spesso, poco frequentati dagli studiosi, il volume tenta di mettere a fuoco questa prospettiva, rivolgendosi ad un preciso periodo della vita e dell’esperienza esperienza dell'artista marsigliese: gli anni che, tra il 1947 e il 1948, dopo l'internamento in manicomio, segnano il suo ritorno sulle scene, e oltre le scene della cultura europea. Apre il volume un saggio di Marco Dotti che introduce alla questione del corpo nell'ultimo Artaud, passando dalle riflessioni sul corpo-albero di matrice alchemica, alle suggestioni del corpo senza organi, fino al richiamo, nei suoi ultimi scritti, ad un estremo e assoluto "materialismo della carne".

 

Marco Dotti (1972) si è specializzato sul tema della sovversione estetica nella letteratura francese del Novecento. Da un paio d’anni, si occupa anche di storia dell’editoria. Ha curato la versione italiana e la registrazione (su CD) di Pour en finir avec le jugement de dieu (Per farla finita col giudizio di dio, Roma, 2000) di Antonin Artaud, un’antologia di scritti di Jean Genet (Palestinesi, Roma 2002), e altri testi di Marcel Jouhandeau, Luis Cardoza y Aragón, Abdelkébir Khatibi e Tudor Arghezi. Un suo saggio, Sorel e la filosofia del diritto in Italia, è apparso nel volume curato da Paolo Pastori Georges Sorel nella crisi del liberalismo europeo (Macerata, 2002). Come giornalista ha pubblicato un’inchiesta, tradotta in più lingue, sull’assassinio dell’intellettuale palestinese Wael Zuaiter.