Emiliano Bazzanella
Trattato di echologia
L’evoluzione del pensiero occidentale viene qui riproposto come una particolare declinazione di un’idea di senso che parte dall’affermarsi dell’aristotelismo contro altre e parallele tradizioni culturali rimaste perlopiù sotterranee. Tale rilettura, già praticata da autori come Deleuze e Guattari, viene qui giocata sino alle sue estreme conseguenze, per tentare di concepire un senso puramente superficiale, giocato su flussi e su relazioni complanari anziché su rapporti di gerarchia e di dominazione. Il percorso suggerito da Bazzanella passa così attraverso il pensiero dei Presocratici, degli Stoici, di Giordano Bruno e della tradizione ermetica rinascimentale, per finire con Husserl, Merleau-Ponty, Heidegger, Derrida, Lacan. Vengono ridisegnate le tradizionali categorie semiologiche di significante e significato, con uno svuotamento della categoria metafisica di "soggetto": quest’ultimo non è propriamente l’uomo, ma elemento in un sistema, momento di equilibrio sempre vacillante e sul punto di scomporsi. L’idea di senso che ne deriva è esattamente il contrario di quella che ci potremmo attendere: mobilità e fluidità contro fissità, squilibrio ed entropia contro equilibrio e omeostasi, differenza, contraddizione ed eterogeneità contro identità, omogeneità e coerenza logica. L’ultimo passo dello studio affronta così la questione complessa della psicopatologia, in quanto è in tale ambito che la questione del senso mostra la sua problematicità. Gran parte dell’attuale nosologia così come codificata dal DSM-IV sembra evidenziare come la questione della normalità sia in fondo un rapporto di conflitto tra vari livelli o dimensioni di senso differenti e come l’affermarsi di una determinata assiologia non sia che l’effetto di un determinato rapporto di potere. Come già affermò Binswanger, anche lo schizofrenico esprime un senso e il suo delirio non rappresenta che un differente essere-nel-mondo.
Emiliano Bazzanella, laureato in filosofia a Trieste, è autore di vari volumi sulla filosofia contemporanea, tra cui: Tempo e linguaggio. Studio sul pensiero di V. Jankélévitch, Milano 1994, Orizzonte. Soggetto e passività in Husserl e Merleau-Ponty, Milano 1995, Contaminazione. L'idea di struttura di Martin Heidegger, Milano 1995, Il luogo dell'Altro. Etica e topologia in J. Lacan, Milano 1998, Echologia. Introduzione a una fenomenologia della proprietà e a una critica del pensiero ontologico, Trieste 1999, Idee per un'echologia fenomenologica, Milano 1999, Fede, echologia, sapere, Trieste 2002. Per i tipi di Mimesis ha già pubblicato Spazio e potere. Heidegger, Foucault, la televisione (1996).