Sarah MacLaren

La magnificenza e il suo doppio

La magnificenza e il suo doppio. Il pensiero estetico di Giovanni Battista Piranesi

Informazioni
Collana: Morfologie
2005, 179 pp.
ISBN: 9788884832489
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Sinossi

Conosciuto come l’“architetto scellerato”, Giovanni Battista Piranesi è l’autore di numerosi testi teorici, il più importante dei quali è l’opera Della Magnificenza ed Architettura de’ Romani (1761). Partendo dal testo piranesiano, questo volume propone una riflessione intorno alla “magnificenza” che costituisce uno degli aspetti teorici fondamentali per comprendere l’originalità e la genialità dell’artista e della sua attività grafica. Piranesi infatti riprende la nozione di magnificenza nelle sue accezioni fondamentali, attingendo alla tradizione millenaria della nozione, e salda in un tutto organico i vari aspetti che la compongono, attribuendola all’antichità e specificamente al popolo romano. Tuttavia accanto alla magnificenza “politicamente corretta”, Piranesi introduce un’altra “magnificenza nera”, sotterranea ed inquietante, che consente di cogliere la connessione tra l’opera teorica e le famosissime Carceri, opera giovanile che Piranesi riprende e rielabora in concomitanza con la pubblicazione della Magnificenza. La “duplice” valenza della magnificenza perciò costituisce una chiave per intendere tutta l’opera di Piranesi. La “magnificenza nera” ha trovato un’ampia risonanza nell’immaginazione di tanti poeti, artisti e scrittori dell’Ottocento e del Novecento, che hanno visto in Piranesi la figura simbolica dello splendore dei sogni e delle allucinazioni. Parimenti rilevante è la discussione moderna intorno all’estetica e all’architettura, cui hanno partecipato fino ad oggi tanti artisti, architetti e filosofi: Piranesi infatti è stato coinvolto nel dibattito culturale internazionale, rivelandosi fonte di ispirazione per tanti artisti, tra cui il grande regista russo Ejzenstein e l’architetto giapponese Arata Isozaki.