
Come è riuscito il nazismo a distruggere quella vita politica poi così difficile da ricostruire? Come è stato possibile organizzare a livello giuridico e amministrativo un programma quale lo sterminio degli ebrei d’Europa? Come si annienta la capacità umana di giudicare? Questo libro approfondisce i concetti fondamentali del pensiero politico di Hannah Arendt e tenta di trovare alcune risposte.
Andrea Gilardoni è dottore di ricerca presso la Friedrich-Schiller-Universität di Jena e insegnante liceale di storia e filosofia. Tra le sue pubblicazioni: Rapportanza als potentia potentiae. Zeit und Wille zur Macht. Variationen zu Heidegger und Nietzsche (Marburgo 2000), Concetto e fenomeno di tempo in “Magazzino di Filosofia” (Milano 2001), Potenziamenti immaginifici. Sperimentazioni filosofiche intorno a Eugen Fink (Milano 2001). Insieme a Karin Birge Büch è coautore di un Dizionario italiano-tedesco (Milano, 2004).