Il debito che Gilles Deleuze ha maturato nei confronti di Kant è probabilmente ben più significativo di quanto lo stesso Deleuze non ammetta, tanto che è forse possibile reinterpretare la filosofia dell’autore di Differenza e ripetizione e Logica del senso, come una peculiare riedizione del kantismo. In particolare, le quattro lezioni del pensatore francese qui presentate, sono incentrate sul concetto di tempo, in un serrato confronto tra il Kant della Ragione pura e della Critica del giudizio, ma anche con la dottrina di Cartesio, con le concezioni filosofiche di Hölderlin e altre grandi figure della tradizione filosofica e letteraria.
Gilles Deleuze (1925-1995) è stato uno dei massimi filosofi francesi del secondo Novecento. Tra le sue molte opere ricordiamo Differenza e ripetizione (Bologna 1971), L’anti-Edipo (Torino 1975), Mille piani (Roma 1987), Cos’è la filosofia? (1991). Per i tipi di Mimesis, sono usciti La passione dell’immaginazione. L’idea della genesi nell’estetica di Kant, a cura di T. Villani e L. Feroldi, (2000); Istinti e istituzioni, a cura di U. Fadini e K. Rossi, (2002); inoltre altri suoi saggi sono apparsi soprattutto nei volumi della collana-rivista “Millepiani”.