Fenomenologie e arte
Immagini e figure riflesse nella filosofia
I testi di questo fascicolo di Filosofia dell'arte sono stati scritti in occasione di una conferenza internazionale, tenutasi all'Università di Praga, dove proprio settant'anni fa Husserl lesse la magistrale conferenza che costituì il nucleo fondamentale della Crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale. Innanzitutto il lettore coglierà una chiara discriminante tra saggi essenzialmente teoretici e saggi che affrontano in modo specifico esperienze artistiche. in secondo luogo troverà una serie di studi che non hann una relazione esplicita con il pensiero di Husserl, ma contaminano la propria ricerca attraverso la fenomenologia. In fine è lecito chiedersi se, in questa varietà di ricerche, ci sia un filo conduttore che consenta di rintracciare l'idea di estetica fenomenologica o un metodo fenomenologico per l'analisi del testo artistico. Credo di sì, credo che soprattutto nei primi saggi qui pubblicati si possa riconoscere quell'idea e quel metodo. E, tuttavia, anche in essi non è presente un'ortodossia enomenologica, proprio perché non si saprebbe a quale verità fenomenologica fare riferimento, nel rispetto della complessità del pensiero husserliano. Dunque, questo fascicolo di Filosofia dell'arte, con contributi di "grandi vecchi" della fenomenologia, suoi autorrevolissimi interpreti, e con ricerche di giovani studiosi, è un omaggio fedele all'inesauribile intreccio interpretativo della fenomenologia per ricordre i settant'anni di quella conferenza di Praga che è all'origine del libro fondamentale di Husserl, La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale.
Scritti di Stefano Zecchi, Walter Biemel, Hans Rainer Sepp, Wolfhart Henckmann, Terri J. Hennings, César Moreno Márquez, Javier San Martín, Madalina Diaconu, Mauro Carbone, Markus Ophälders, Francesca Marelli, Andrea Pinotti, Licia Fabiani, Maurizio Guerri, Chiara Terraneo, Georg Simmel.