Pierandrea Amato

Antigone e Platone

La "biopolitica" nel pensiero antico

Informazioni
Collana: I cabiri
2006, 118 pp.
ISBN: 9788884833264
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Sinossi

L’origine politica dell’Occidente è la dissoluzione giuridica del conflitto tragico tra le Giustizie. La legge, però, non risolve le tensioni che tormentano la polis. È Platone che prova a sciogliere questa inquietudine, allevando un cittadino virtuoso per natura, immediatamente adeguato al bene della comunità. Il volume verifica l’applicabilità di una nozione resa celebre da Michel Foucault, la “biopolitica”, oltre la sua tradizionale determinazione storica. Non dilemma esclusivamente moderno, ma vicenda ontologica che riguarda la politica sin dalla sua fondazione ateniese (l’ipotesi è che sia possibile rintracciare ancora un legame concettuale tra l’oikos e l’economia). Analizzando la trilogia dell’Orestea di Eschilo, la mitologia edipica, e la fondazione platonica della città giusta, si presenta la condizione di Atene tra il V e il IV secolo a. c. lacerata dall’ostilità tra la legge e la giustizia, tra il potere e la vita.


Pierandrea Amato è ricercatore di Filosofia teoretica all’Università di Messina. Per la Mimesis ha pubblicato, Lo sguardo sul nulla. Ernst Jünger e la questione del nichilismo (2001); e curato il volume, La biopolitica. Il potere sulla vita e la costituzione della soggettività (2004).