Giuseppe Patella

Giambattista Vico

Tra Barocco e Postmoderno

Informazioni
Collana: I cabiri
2005, 148 pp.
ISBN: 9788884833983
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Sinossi

I saggi raccolti in questo volume, di prevalente interesse estetico, muovono dall’assunto che dal più profondo della cultura barocca, tutt’altro che buia e polverosa, Vico – che rappresenta l’estrema consapevolezza teorica di quella cultura centrata sull’ingegno – parla in modo insospettato alla sensibilità contemporanea, contribuendo a delineare i tratti di una nuova pratica culturale, basata sul potenziamento delle facoltà connettive come l’immaginazione, la memoria, l’ingegno, e di una nuova visione del sapere fondata sull’apporto paritetico delle diverse facoltà e discipline umane. È così che il pensiero barocco di Vico entra curiosamente in una scambievole relazione con i nostri tempi cosiddetti postmoderni, gettando su di essi nuova luce e ricevendone al contempo nuova attualità. In questo senso interrogare oggi il pensiero vichiano non significa fare un’operazione di tipo antiquario, quanto piuttosto guardare con occhi diversi ai problemi che agitano la nostra attuale condizione postmoderna.


Giuseppe Patella è professore associato di Estetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Tra le sue pubblicazioni: Sul postmoderno. Per un postmodernismo della resistenza (Roma 1990); Gracián o della perfezione (Roma, 1993); Senso, corpo, poesia. Giambattista Vico e l’origine dell’estetica moderna (Milano, 1995). Per i nostri tipi ha pubblicato il volume Bellezza, arte e vita. L’estetica mediterranea di George Santayana (2001). È capo redattore di “Ágalma. Rivista di studi culturali e di estetica”.