Luigi Orlotti

Il teatro degli eteronomi

Il neopaganesimo estetico di Fernando Pessoa

Informazioni
Collana: Morfologie
2006, 206 pp.
ISBN: 9788884834010
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Sinossi

Fernando Pessoa, insieme agli eteronimi Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Álvaro de Campos e António Mora, progetta ed elabora la costituzione di un movimento chiamato “neopaganesimo portoghese”. Questo appare sempre più metafora delle concezioni artistiche del Poeta, ovvero della sua aspirazione a essere un poeta drammatico, in quanto è nel “dramma” che si realizza il maggior grado di spersonalizzazione dell’artista. È la spersonalizzazione, infatti, che indica la frammentarietà costitutiva della coscienza di Pessoa. Il neopaganesimo, perciò, quale salvaguardia della pluralità dei racconti, e tali si configurano gli eteronimi, si rivela come la narrazione del tentativo di rappresentare la pluralità della coscienza del Poeta di Lisbona: progetto destinato al fallimento. Pessoa sopravvive così come un ‘dio minore’ che, volendo riprodurre la creazione della pluralità, mantenendola plurale, prerogativa del vero Dio, si scopre umano, troppo umano, per essere l’inizio di un nuovo cosmo, tanto che tutto gli sfugge dalle mani in una dolorosa deflagrazione di sé. Deflagrazione che ci rimane come opera bella.