
Emanuele Severino
La follia dell’angelo
«Ecco, Adamo è divenuto quasi uno di noi, e conosce il bene e il male; che egli non abbia a stender la mano, e prendere anche dall’albero della vita, e mangiare, e vivere in eterno!» E il Signore Dio lo mandò fuori dal paradiso di delizia, affinché lavorasse la terra dalla quale fu cavato. Scacciò Adamo, e pose a guardia delparadiso di delizia un cherubino con una spada fiammeggiante e roteante per custodire la via dell’albero della vita (Genesi, 3, 22-24).
L’angelo del titolo è il cherubino posto da Dio a sbarrare l’accesso ad Adamo ed Eva al giardino dell’Eden e a negare quindi l’immortalità che è loro dovuta: un angelo che Severino definisce folle, ravvisando nel fondamento della fede cristiana le radici della nostra incompiutezza e infelicità. Da questa immagine parte questa conversazione in cui Severino espone il proprio pensiero e la propria autobiografia intellettuale.
Da questo ritratto emerge la figura di un intellettuale che alla quiete dello studio ha preferito il rischio del pensiero puro e del confronto.
Emanuele Severino nato nel 1929 a Brescia, è uno dei maggiori pensatori contemporanei. Accademico dei Lincei, professore di Filosofia Teoretica all’Università San Raffaele di Milano. Autore di numerose opere fondamentali tradotte in varie lingue. Scrive regolarmente sul “Corrirere della Sera”.
Ines Testoni psicologa, è professore associato alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova, cultrice di Filosofia Teoretica all’Università di Venezia e autrice di numerosi libri.