
Marco Del Bene
Mass Media e Consenso nel Giappone pre-bellico
Il processo di modernizzazione del Giappone, che ha avuto inizio solo nella seconda metà del XIX secolo, è stato plasmato da una classe dirigente giovane ma radicata nella tradizione. La consapevolezza che le relazioni tra le nazioni erano, in quella fase storica, essenzialmente regolate da rapporti di forza, fu la base del programma “Paese forte, esercito ricco” fatto proprio dall’oligarchia dominante. I pilastri per conseguire l’obiettivo di far entrare il Giappone nel “club” delle grandi potenze, furono l’industrializzazione e la costruzione di un forte apparato bellico. Lo sforzo per modificare la società giapponese, fino ad allora di stampo agrario e feudale, fu enorme. Era necessario creare, praticamente dal nulla, una nuova identità nazionale, basata su un imponente apparato centrale, al cui vertice fu collocato l’imperatore. Il culto imperiale e la conseguente imposizione dello shintoismo di stato furono gli elementi centrali di questa costruzione. Per parafrasare un motto assai noto, dovendo “fare i giapponesi dopo aver fatto il Giappone”, la diffusione e il controllo dei moderni mezzi di comunicazione
di massa assunsero una importanza cruciale.
Marco Del Bene, insegna Storia del Giappone in diverse università italiane ed è docente di lingua e cultura giapponese presso la Sezione Emilia-Romagna dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente. Ha vissuto a lungo in Giappone, anche con incarichi manageriali per una impresa italo-giapponese. Ha pubblicato scritti su numerosi aspetti della storia sociale, istituzionale ed economica del Giappone.