Pierre Lévy

Cyberdemocrazia

Informazioni
A cura di: Giuseppe Bianco

Collana: Volti
2008, 216 pp.
ISBN: 9788884835543
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Sinossi

“Ognuno di noi è una voce diversa, ma possiamo comporre la nostra canzone in modo tale che si mescoli alle altre in maniera armoniosa. Il gioco dell’intelligenza collettiva consiste nel riuscire a creare senza sosta nuovi tipi di armonia, sempre più capaci di comprendere il caos.” Pierre Lévy

Su Internet, non solamente tutti o quasi possono esprimere on me la loro opinione, non solamente si creano in continuazione forum e gruppi di discussione, ma nascono delle vere e proprie città e regioni virtuali. Esse tessono dei legami che sfuggono alle tradizionali barriere politiche e geografiche.
Questa nuova libertà è un pericolo oppure un’opportunità? Secondo Pierre Lévy, essa preannuncia il prossimo avvento di una democrazia generalizzata e getta le basi di una vera e propria società planetaria e forse di una nuova forma di Stato. Una sintesi visionaria delle trasformazioni che l’avvento di Internet provoca nella vita democratica.

Pierre Lévy
, allievo di Michel Serres e di Cornelius Castoriadis, filosofo e teorico della rivoluzione digitale, ha diretto il dipartimento di Hypermédias dell’Università di Paris VIII e insegna attualmente all’Università del Québec, a Trois Rivières. È l’autore, tra gli altri, di Le tecnologie dell’intelligenza (Synergon 1992), L’intelligenza collettiva (Feltrinelli 1996), Il virtuale (Cortina 1997), Il fuoco liberatore (Luca Sossella 2000), Cybercultura (Feltrinelli 2000) e, in collaborazione con M. Authier, de Gli alberi di conoscenze (Feltrinelli 1999).

Giuseppe Bianco
 svolge attività di ricerca presso l’Università di Lille III e di Trieste ed è ricercatore associato alla Bibliothèque Nationale de France. Ha tradotto e scritto su Alquié, Bergson, Canguilhem, Deleuze, Derrida, Foucault, Hyppolite, Wahl.