Ontologie regionali
Ontologie regionali
Persone, artefatti, insiemi, opere d’arte, documenti, limiti, finzioni... Che tipi di cose sono queste? In che cosa si distinguono le une dalle altre? Che rapporto hanno con il tempo, lo spazio, il vasto e stratificato regno delle possibilità, le multiformi pratiche e convenzioni umane? Mentre l’ontologia generale si prefigge il compito aristotelico di delineare i principi universali dell’“essere in quanto essere”, una sempre più variegata famiglia di studi filosofici rivolge la propria attenzione a categorie di entità più circoscritte e specifiche ma non per questo meno centrali nel nostro modo di concepire noi stessi e il mondo che ci circonda — Husserl le chiamava “ontologie regionali” — allo scopo di indagarne la struttura ontologica, la natura profonda e le regole di individuazione. Muovendo da varie impostazioni metodologiche, gli autori di questo volume sottopongono a disamina un certo numero di “regioni ontologiche” contraddistinte dalla loro importanza per la filosofia e per il senso comune.
Andrea Bottani è professore straordinario di Filosofia teoretica presso l’università degli studi di Bergamo e professore invitato di Logica e ontologia presso l’università Vita-Salute San Raffaele. Ha pubblicato una decina di libri in qualità di autore, curatore e co-curatore e una trentina di saggi in italiano, inglese e francese.
Richard Davies ha insegnato nelle università di Cambridge e Birmingham, Inghilterra ed è attualmente ricercatore di Filosofia teoretica presso l’università degli studi di Bergamo. Ha pubblicato sulla logica, l’epistemologia e l’etica antica, ed è autore di Descartes: Belie, Scepticism and Virtue (Londra, 2001).