Giuseppina Santucci

Librarsi oltrepassando

L'ascolto nell'experimentum musicae di Ernst Bloch

Informazioni
Collana: Itinerari filosofici
2008, 269 pp.
ISBN: 9788884835833
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Sinossi

Secondo quali parametri può essere colto il rapporto di Bloch con la sensibilità espressionista? Quale la concezione della tecnica in relazione all’arte, e che senso assume il concetto di bello, così abusato nell’estetica tradizionale? E ancora: come intendere il confronto tra musica e parola, e in che misura l’arte dei suoni si presta ad essere inquadrata nei ranghi del linguaggio? Che spessore di incidenza ha sul sociale, e per quali vie giungono a trovare rilievo i concetti di tempo e spazio, correlati a quelli di storia, progresso, eredità? E, d’altro canto, che densità ermeneutica vengono ad assumere le ‘categorie’ di mistero, stupore e mistica – inevitabilmente richiamate dalle sfere egizio-gotiche di morte e silenzio – nella densa dinamica pensante di Ernst Bloch, che sembra davvero non trovare argini? E che ne è del suono, per nulla indifferentemente alternativo alla complessità del musicale? Questi alcuni degli interrogativi che si intrecciano con la Philosophie der Musik blochiana, che si delinea, nel suo mistero immanente, come una originale filosofia dell’ascolto.

 

Giuseppina Santucci, diplomata in arpa e dottore di ricerca in filosofia, insegna Lingua e cultura italiana nei corsi di Educazione degli Adulti dell’Istituto Statale d’Arte “Scuola del libro” di Urbino, e Storia sociale dell’arte presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Tra le sue pubblicazioni: Jankélévitch. La musica tra charme e silenzio (Milella 2001), Theophonia. Mistero della musica e suono del Mistero (in Hermeneutica, Morcelliana 2003), L’arte di sfiorare. Il Satie di Jankélévitch e le aporie in musica (in Estetica, il Melangolo 2004), Höllenrose. Bloch contra Wagner e il paradosso della sua riconciliazione (in Rivista di filosofia neo-scolastica, Vita e Pensiero 2006).