La "storia" indica sia i fatti accaduti e sia la loro interpretazione che, pur "soggettiva", non deve essere ideologica. Rispetto ad antiche cosmologiche richiudenti l'uomo nel destino, per la coscienza contemporanea la storia coincide invece con la libera autodeterminazione e col progresso della civiltà. La storia, poi, non può limitarsi al racconto nozionistico del passato, ma deve essere impegno presente, educazione al futuro e visione complessiva del mondo. Il volume offre in prospettiva interdisciplinare un panorama delle principali questioni in gioco, quali l'ontologia del divenire e della creazione, il conflitto spiritualismo/materialismo, il significato morale della storia, i rapporti fra storia e scienze umane, la dialettica individuo/universale, la politica del progresso, la struttura del tempo (periodizzazioni, epoche, eterno ritorno), l'enigma della morte.
Giovanni Chimirri (Legnano 1959), saggista e fotoamatore, ha studiato a Roma, dove ha conseguito tre lauree. Consigliere nazionale dell’«Associazione docenti italiani di filosofia», collabora con riviste ed istituti di ricerca. Tra i suoi volumi: Prenderla con filosofia (1996), Psicologia del corpo (2004), Capire la religione (2005), Trattato filosofico sulla libertà (2007).