Eleonora De Conciliis

Pensami, stupido!

Informazioni
Collana: Il Caffè dei Filosofi
2008, 172 pp.
ISBN: 9788884837097
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Sinossi

Pensare è comparare: nella cultura occidentale, l’intelligenza filosofica ha potuto esercitare il suo fascino ed affermarsi come lussuosa forma di superiorità individuale, solo attraverso un continuo ma inconfessabile confronto con il suo più debole termine di paragone: la stupidità. Quest’oggetto necessario, benché nascosto, disprezzato o addirittura temuto dal pensiero, ha tuttavia una vita storica: se ne può fare la genealogia. Perciò il compito della filosofia, una volta denunciata senza ipocrisie la propria impura origine comparativa, consiste nel comprendere le trasformazioni epocali, le nuove metamorfosi della stupidità: se da un lato essa appare sempre più diffusa nella popolazione dell’Occidente come una specie di demenza senile, dall’altro ha assunto i tratti consumistici, mediocri e volgari dell’infantilismo di massa. Pericolosamente sottovalutati sia dalla politica che dagli ambienti accademici, oggi questi caratteri morbosi rischiano di colonizzare – di inebetire – proprio quelle forme di superiorità intellettuale che nel moderno li hanno usati come termine di confronto per la loro egemonia: il potere e la cultura. Di fronte a tale inquietante contaminazione, che sembra indicare una regressione involutiva di homo sapiens, soltanto la filosofia, pur trovandosi anch’essa assediata dalla stupidità, può forse giocare il ruolo, tutto femminile, di critica del potere e della cultura, diventando così un’ironica terapia dell’idiozia.

 

Eleonora de Conciliis (Napoli 1969) insegna filosofia nei licei, svolge attività di ricerca presso l’Università di Salerno ed è caporedattrice della rivista di filosofia on line «Kainos». Oltre a saggi e interventi su Arendt, Baudrillard, Canetti, Foucault e Levinas, ha pubblicato i volumi: L’aristocratico metropolitano. Simmel e il problema dell’individualismo moderno (1998); Favole per dialettici. Per una lettura dei racconti di Kafka (1998); La redenzione ineffettuale. Walter Benjamin e il messianismo moderno (2001); Il lusso della differenza. Ipotesi sul processo di soggettivazione (2006); ha curato, insieme ad H. Retzlaff, la traduzione italiana della Clavis fichtiana seu leibgeberiana di Jean Paul (2003); per Mimesis ha curato i volumi Dopo Foucault. Genealogie del postmoderno(2007) e La provincia filosofica. Saggi su Elias Canetti (2008).