
Carlo Invernizzi
Secretizie
“ se è pur vero che la poesia è un gioco, secondo tutta un’esperienza molto antica, è un gioco per cui ne va della vita, in ogni senso”. (Andrea Zanzotto)
È possibile fare ancora poesia con le nostre parole logorate dall’uso? Gonfiate dalla storia, appesantite dalla tradizione, irrigidite dalla cultura? È possibile se ancora le si sappia pulire, nettare, e poi anche tagliare, spezzare, e riunirle con accostamenti nuovi, imprevisti e imprevedibili, strani e stranianti. Non è solo un fatto di parole. La cosa concerne non meno il vedere. È come stropicciarsi gli occhi prima di tornare a guardare. (Dalla Postfazione di Vincenzo Vitiello)
Carlo Invernizzi vive e lavora a Milano e a Morterone. Fa parte del gruppo poihsij fondato da Maria Vailati. Nel 2002 gli viene conferita la Croce di Cavaliere di Prima Classe dell’Ordine al Merito della Repubblica d’Austria. Pubblicazioni recenti: Talpemneme, Roma 2001; Carlo Invernizzi. Natura Naturans, Milano 2002; Canto silente, Morterone 2006; Vipistrelliluce, ivi, 2008; Pura eco di niente, ivi, 2008; Ingrumolita, Roma 2008.