Simone Dietz

L'arte di mentire

Informazioni
Collana: Il quadrato delle opposizioni
2009, 139 pp.
ISBN: 9788884838445
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Sinossi

È davvero un peccato «dire falsa testimonianza»? Anche se si mente in particolari condizioni di necessità e urgenza? Per salvare la vita propria o altrui e impedire un male peggiore? È forse la menzogna un abuso nei confronti del linguaggio, che è fatto per comunicare la verità? È vero che la menzogna mette a rischio l’intera società umana, perché un mondo dove tutti mentono sarebbe un mondo impossibile? Cosa sono allora le bugie pietose? E la finzione, la recitazione, l’ironia? E quale rapporto c’è con la menzogna? La morale deve per forza abolire la menzogna? Esiste un diritto alla verità? L’arte di mentire, mettendo tra parentesi il legame tra menzogna e morale, lo ricostituisce a partire da un’analisi della capacità di mentire. Per farlo utilizza gli strumenti della filosofia del linguaggio: se mentire è «fare cose con le parole», allora la menzogna può essere uno strumento di offesa o legittima difesa. Partendo da questi presupposti, e non sulla base di una rigorosa condanna della menzogna, dovrà essere riconsiderato il legame tra menzogna e morale.


Simone Dietz (Bielefeld, Germania, 1959) è docente di filosofia presso la Heinrich Heine Universität di Düsseldorf e una delle più interessanti e originali voci della filosofia tedesca contemporanea. Il suo ambito di ricerca spazia dal rapporto tra linguaggio, diritto e morale alla formazione e legittimazione dell’opinione pubblica nella democrazia mediatica. Oltre a studi sui classici della filosofia della menzogna, ha affrontato la questione anche da un punto di vista giuridico con particolare riferimento al problema del rapporto tra il negazionismo e la libertà di parola.