Questo volume rappresenta la prima esposizione completa del “pensiero debole” del filosofo Pier Aldo Rovatti. Il pensiero debole, titolo della raccolta di saggi curata da Rovatti insieme a Gianni Vattimo nel 1983, ottenne in breve tempo valore programmatico in Italia e all’estero. Abbandonando i sentieri fin troppo battuti del postmodernismo, Rovatti propone un soggetto dai tratti paradossali che attinge la propria forza dalla propria debolezza. Rileggendo Edmund Husserl, Enzo Paci, Martin Heidegger e i testi del poststrutturalismo francese, Rovatti rivela l’originalità del suo pensiero e apre al tempo stesso nuove prospettive all’interno della filosofia contemporanea continentale. Prefazione di Gianni Vattimo
René Scheu, nato nel 1974, filosofo e giornalista, vive e lavora a Zurigo. Con questo testo ha concluso il dottorato di ricerca in Filosofia contemporanea all’Università di Zurigo.