La metropoli, con i suoi tracciati labirintici e sempre eguali e se stessi,è un luogo dove perdersi è fin troppo facile. Basta deviare dalla trama della vita abituale per smarrire il senso stesso dei propri atti e della propria vita. Marco, il protagonista del romanzo, è proprio uno che si è perso, e che tenta disperatamente, tessendo e troncando rapporti, cambiando lavoro e abitazione, spostandosi in continuazione, di riconoscere una città che gli è divenuta improvvisamente estranea. Le esperienze limite che contraddistinguono la vicenda di Marco sono una sorta di cura di sé attraverso lo spaesamento.
Tiziana Villani, scrittrice e saggista. E’ autrice fra l’altro di Poliedro o le immagini del mosaico, Tranchida, Milano 1985; Demetra, Mimesis, Milano 1987; Dee fuori dal tempio, Melusine, Milano 1992. Ha curato opere di L.-A Salomé, S. de Beauvoir, J.-P. Sartre, M. Foucault. Inoltre è direttrice della collana "Millepiani". Collabora a diverse riviste tra cui "Fenomenologia e società", "Estetica news".