
Il presente saggio vuole fare un punto sull’evoluzione della fotografia e del suo significato estetico: dall’Ottocento, quando attraverso le teorie di Oliver W. Holmes veniva interpretata come espressione oggettiva e rispecchiamento della realtà, fino alle attuali interpretazioni, da Walter Benjamin a Susan Sontag, da Roland Barthes a Jean Baudrillard, che considerano sempre più la fotografia come ambito di costruzione di un sistema di realtà a sé stante, con un linguaggio autonomo dalle altre espressioni artistiche. Si tratta insomma di un vero e proprio manuale di riferimento per chiunque voglia dedicarsi alla fotografia come espressione artistica e alla ricerca di un’identità estetica.
Viviana Gravano è docente di Storia dell’arte all’Accademia delle Belle Arti di Viterbo, coordinatrice della Fondazione italiana per la Fotografia, tiene un corso permanente presso l’Istituto Europeo di Design di Roma. Ha al suo attivo l’organizzazione di varie mostre presso gallerie pubbliche e private, nonché molti testi critici e saggi per cataloghi e riviste d’arte.