Gli artisti e gli “spregevoli”

1525: la creazione artistica e la guerra dei contadini in Germania

Informazioni
Collana: Fuori collana
1998, 172 pp.
ISBN: 9788887231205
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Sinossi

La guerra dei contadini, culminata in Germania e in altre aree dell’Europa centrale con i moti del 1525, diede grande stimolo alla produzione pittorica e plastica tedesca già a partire dalla fine del Quattrocento, in stretta connessione con le tematiche religiose e spirituali della Riforma protestante. Alcuni tra i massimi artisti tedeschi dell’epoca, tra cui Grunewald, i fratelli Beham, Penez, Ratgeb e Riemenschneider parteciparono a diverso titolo agli eventi e spesso incorsero nelle ire di principi e preti, nonché nelel spietate repressioni delle rivolte. Anche artisti più distaccati dal movimento contadino, come Altdorfer, Cranach, Durer, Holbein il giovane, o gli svizzeri Graf e Manuel, riflettono nella loro produzione la situazione contemporanea. In questo contesto infatti si realizzò un’unità tra creazione artistica e rivoluzione sociale quale non si presenterà più nella storia europea. Mentre la ricostruzione della vicenda complessiva è contaminata da un alone leggendario che è quasi possibile dissipare o è resa poco decifrabile a causa delle cronache di parte scritte dai vincitori, l’analisi di dipinti, sculture disegni e stampe diversamente offre degli spunti decisivi per comprendere i contenuti dell’insurrezione contadina. Il volume è corredato da un saggio di Karl-Hartwig Kaltner sulle vicende specifiche dell’Austria e del Tirolo, nonché di un’antologia di testi che vanno da Durer fino a Pianzola e Fraenger, passando per Goethe, Heine, Hindemith e Thomas Mann.

 

Paolo Thea (Torino 1953) è diplomato in scultura all’Accademia Albertina di Torino, nonché laureato in lettere presso l’Università della stessa città. Collabora a riviste di arte, di storia e di architettura. Svolge inoltre attività di curatore di mostre e insegna storia dell’arte all’Accademia di Brera a Milano. Nel 1992 ha pubblicato il testo su Paolo Uccello, Profanazione e nel 1995 Interiormente figure. Per Mimesis è uscito anche il suo Il vero cioè il falso.