Ubaldo Fadini

Principio metamorfosi

Verso un’antropologia dell’artificiale

Informazioni
Collana: Eterotopie
1999, 282 pp.
ISBN: 9788887231281
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Sinossi

Il presente lavoro è una ricerca sul rapporto tra la dimensione corporea e mentale dell’uomo e il suo sempre più artificiale "mondo ambientale". L’orizzonte di riferimento del nostro presente è sempre di più delineato dalla tecnica. L’antropologia filosofica più avanzata ha proprio il merito di affermare con forza il legame dell’uomo con la tecnica, fino a riproporre in termini innovativi la figura dell’"uomo-macchina". Considerare la tecnica come dimensione costitutiva dell’essere umano può aiutare a comprenderne meglio la sua sorprendente versatilità, il suo essere coinvolto in dinamiche di trasformazione radicale, di metamorfosi.  È infatti la metamorfosi la chiave più appropriata di lettura del nostro tempo, poiché, nelle sue molte figure, essa si rivela come un vero e proprio processo di innovazione che chiede all’uomo di lasciarsi attraversare dalle mutazioni di genere, di status, di identità ...


Ubaldo Fadini insegna attualmente alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze. È autore di Il corpo imprevisto. Filosofia, antropologia e tecnica in Arnold Gehlen, Milano, 1988; Configurazioni antropologiche. Esperienze e metamorfosi della soggettività moderna, Napoli, 1991; Deleuze plurale. Per un pensiero nomade, Bologna, 1998. Ha pubblicato inoltre numerosi saggi sulla filosofia del Novecento e ha curato la raccolta di colloqui tra Adorno, Canetti, Gehlen, Desiderio di vita.