
Picatrix
Il fine del saggio
Traduzione di: Davide Arecco Ida Li Vigni e Stefano Zuffi
Collana: Airesis
2000, 275 pp.
ISBN: 9788887231465
Il Picatrix, attribuito allo pseudo Maslama al-Magriti, ma in realtà opera di origine ermetica greco-egizia, è il testo di magia più diffuso nella cultura esoterica antica e medievale. Fu tradotta dall’arabo in latino in Spagna fra il 1047 e il 1051, ed ebbe un posto preminente nelle biblioteche dei maggiori filosofi dell’età umanistico-rinascimentale, da Marsino Ficino a Pico della Mirandola, da Leonardo a Filarete, da Rabelais a Campanella. Bollata come opera empia, il Picatrix fu poi considerato un manuale satanico, tanto che il suo misterioso autore venne appellato come “Rettore della Facoltà diabolica”. Il grande pensatore arabo Ibin Kaldum lo aveva invece definito “il trattato di magia più completo e meglio costruito”. La presente edizione è la prima traduzione italiana del testo latino, con una postfazione sulla storia del Picatrix e sulla sua struttura.