Vasugupta Vasugupta

Aforismi di Siva

Con il commento di Ksemaraja (S´ivasutramarsini)

€ 14,46

Vasugupta Vasugupta

Aforismi di Siva

Con il commento di Ksemaraja (S´ivasutramarsini)

Informazioni
A cura di: Raffaele Torella

Collana: Simorg
1999, 180 pp.
ISBN: 9788887231588
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Sinossi

Gli Aforismi di Siva (IX sec.) sono una delle opere basilari dello Sivaismo del Kashmir o Trika (‘Triade’). Riscoperti solo in questo secolo, gli insegnamenti di queste scuole, che rientrano nell’ambito più ampio del Tantrismo, si sono andati via via rivelando come uno dei momenti più alti raggiunti dalla speculazione e dalla spiritualità indiana di ogni tempo. Secondo quello che è l’insegnamento centrale del Tantrismo, il progresso spirituale non è più visto come un cammino di negazione e di rinuncia, ma come una coltivazione ed intensificazione (fino talvolta al parossismo e alla trasgressione) di tutte le linee di energia che animano l’esistenza ordinaria e, in primo luogo, la persona individuale, anche nella sua fisicità e nelle sue pulsioni (inclusa quella sessuale). Tutto questo trova nello scuole ¢ivaite del Kashmir medioevale le sue formulazioni, insieme, più eleganti ed estreme. Autore degli Sivasutra, ‘Aforismi di Siva’, che qui vengono presentati insieme con il commento di Kshemaraja (X-XI sec.), considerato il dio Siva stesso. Il ‘perfetto’ Vasugupta ne sarebbe solo l’interprete e il divulgatore, dopo averli ‘trovati’, dietro ispirazione divina, incisi su una roccia del monte Mahadeva, che ancor’oggi si mostra al visitatore. Gli enigmatici aforismi vengono spiegati da Kshemaraja, il più illustre allievo del grande Abhinavagupta, alla luce della più matura esperienza spirituale e speculazione filosofica del Tantrismo sivaita, che ora li illumina dal di dentro ora ad essi si sovrappone, fornendo di per sé uno straordinario esempio di quell’arte del commentare nella quale l’India raggiunse vertici insuperati.


Raffaele Torella, docente di Sanscrito all’Università di Roma “La Sapienza”, è noto come uno dei migliori esperti delle tradizioni tantriche sivaite, alle quali ha dedicato importanti studi, edizioni e traduzioni di testi. A lui si deve, tra l’altro, il reperimento in manoscritto di opere fondamentali di queste scuole, finora considerate perdute. Di particolare rilievo è la sua recente edizione critica e traduzione inglese del più celebre testo filosofico di tutto quanto il Tantrismo, le Stanze del Riconoscimento del Signore di Utpaladeva, il grande predecessore di Abhinavagupta.