I componimenti poetici di Martin Heidegger – qui in prima traduzione integrale con i testi originali a fronte – consentono di affrontare in modo nuovo anche la sua produzione saggistica. Le acquisizioni teoriche conseguite da Heidegger nell’ambito della produzione lirica chiariscono ed estendono, sul piano propriamente speculativo, alcuni dei risultati della sua riflessione, e spiegano come lo stesso evolversi di quest’ultima possa essere ricondotto all’esperienza della composizione lirica. Il saggio di Flavio Cassinari che accompagna le poesie affronta l’attività poetica di Heidegger dividendola in tre fasi: quella caratterizzata da un lirismo di stampo intimista, testimonianza del suo passaggio dagli studi teologici a quelli filosofici, quella dominata, fra gli anni Trenta e Quaranta, dalla caratterizzazione ontologico-cosmologica dell’istanza fondativa e quella, infine, che perviene alla "topologia dell’essere". Essa rappresenta il tentativo di pensare coesistenza e cooriginarietà delle produzioni simboliche dell’uomo; acquisita dal "pensiero poetante", l’interpretazione topologica dell’istanza fondativa sorge, dunque, da una pratica di scrittura effettivamente altra rispetto a quella della tradizione metafisica.
Flavio Cassinari è ricercatore di filosofia all’Università degli Studi di Pavia. È autore di Definizione e rappresentazione. Antropologia e metafisica nell’interpretazione heideggeriana di Kant (Milano, 1994). Radattore di «Fenomenologia e società» ha collaborato a «aut aut», «Iride», «Itinerari filosofici», «Paradigmi», «Segni e comprensione». Ha inoltre tradotto e curato l’edizione italiana di opere di H. Ott, Martin Heidegger: sentieri biografici, e di H. P. Duerr, Tempo di sogno. Natura selvaggia e processo di civilizzazione.
