Alberto Arecchi

Il liuto e il tamburo

Il Mali e la sua musica tradizionale

Informazioni
Collana: Fuori collana
2000, 118 pp.
ISBN: 9788887231991
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Sinossi

Nel Mali si sono intrecciate nei secoli le basi culturali e di vita di diversi popoli del Sahel e dell’area sudanese, sino al grande deserto del Sahara verso Nord e ai limiti della foresta verso Sud. Nelle antiche carte geografiche catalane e portoghesi, il favoloso Re del Mali appariva regolarmente, ricoperto d’oro e di stoffe preziose, prima della mitica frase “terre incognite” (hic sunt leones)... il Mali, nell’universo geografico dei secoli delle scoperte, faceva parte dei luoghi mitici, ma conosciuti. Per gli esploratori dell’Ottocento, invece, era ormai veramente l’altro mondo, il sogno coloniale di una mitica Atlantide nel cuore del deserto, popolata dagli uomini blu e retta dalla bellissima e crudele regina Antinea. Oggi il Mali è uno dei Paesi più poveri del mondo. I viaggiatori accorti e curiosi lo ricordano come la patria del popolo Dogon, reso celebre dagli studi antropologici di Marcel Griaule e dei suoi collaboratori. Il fascino dei Tuareg, gli “uomini blu”, ha attirato migliaia di turisti. Anche il termine “mandingo” (nome etnico e culturale che contraddistingue gli abitanti del Mali e in particolare quelli di etnia malinké) evoca per alcuni fantasie di forza e di bellezza. La musica di quei popoli è parte profonda della loro cultura, come i modi di danzare, o l’uso dei vari strumenti musicali. Per questi motivi lo studio di Mamadou Diallo si rivela fondamentale per la comprensione di alcuni passaggi in questo crocevia di storia e di cultura posto – per noi – all’altra estremità del deserto.

 

Ai testi scritti si lega idealmente un CD di musiche tradizionali del Mali, che fornisce una raccolta dei principali temi motivi e strumenti di quelle culture.

 

Alberto Arecchi, italiano, architetto, ha oltre 15 anni di esperienza nel campo delle ricerche per lo sviluppo dei paesi africani. È autore de L’utopia del villaggio socialista: il nuovo habitat nelle campagne africane (1983), di Africa. Atlante storico-geografico (1991) e di Popoli d’Africa (1992) nonché di numerosi saggi sui problemi dello sviluppo e della gestione comunitaria dell’habitat e sull’uso di tecnologie appropriate. Per i nostri tipi, ha curato Abitare in Africa (1998) e Architettura magica. Le facciate ricamate di Zinder, capitale degli Haussa del Niger (1999).

 

Amadou Diallo, Maliano, musicista e compositore, è da oltre vent’anni un instancabile raccoglitore di tradizioni musicali ritmi e strumenti della sua terra natia, nonché di tutta l’Africa occidentale.